COPYTRACK Recensioni

Ho comprato delle foto su un sito specializzato e detengo regolare licenza. Nonostante questo, Copytrack mi ha inviato una richiesta di pagamento di ben 500 euro (e ho pagato la licenza per la foto in questione meno di un euro, dato che faceva parte di uno stock importante).

I loro messaggi automatici fanno perdere tanto tempo e mettono notevole pressione. In Italia l’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato AGCM ha già aperto un istruttoria per verificare ed eventualmente sanzionare pratiche commerciali scorrette e aggressive. Mi chiedo se i fotografi loro clienti siano a conoscenza di tutto questo.

Invito tutti coloro che sono rimasti coinvolti in situazioni analoghe a recensire puntualmente online quanto accaduto e a segnalare Copytrack presso l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato AGCM.

Data dell'esperienza: 25 aprile 2024

Facciamo chiarezza in base alle leggi europee. Nel caso in cui un utente pubblichi una foto coperta da diritto d'autore su Facebook, la responsabilità giuridica ricade sull'utente, non su Facebook. Questo perché Facebook mette a disposizione degli utenti lo spazio virtuale dell’area di discussione (D.Lgs. n. 70/2003) e non ha alcun modo di garantire la conformità dei contenuti con i diritti d'autore. Prima di avanzare richieste di risarcimento, è necessario richiedere la rimozione del materiale illecito, dando al titolare del sito web 24 ore di tempo per agire. Oltre a ciò, eventuali azioni legali dovrebbero seguire i canali appropriati, evitando discorsi informali che potrebbero configurarsi come estorsione.

Data dell'esperienza: 23 febbraio 2024

Cercano di estorcere soldi a chi ha un sito web, con metodi truffaldine e assolutamente fuori norma (servono le raccomandate A/R o le PEC), calcolando peraltro importi del tutto cervellotici e casuali. Non cadete nel tranello e segnalate le e-mail all’Agcom. in passato altre società che usano questi sistemi sono stati già multate in Italia e nel mondo.

Data dell'esperienza: 16 gennaio 2024

Per Rispondere ad: Andrea, Angelo ed Edoardo
State sbagliando tutti e tre, Copytrack è un'azienda molto seria, che protegge il copyright di noi fotografi professionisti. Oggi molti pensano che perché una foto è su Google, di poterla usare come credono anche a su siti con scopi commerciali, ignorando un po' per comodo un po' grassa ignoranza che esistono delle leggi a livello mondiale che regolano il diritto d'autore. Volendo un fotografo a cui viene utilizzata un'immagine senza la sua autorizzazione potrebbe fare una denuncia per furto alla Polizia Postale e non come scrive Andrea, Copytract non TRUFFA nessuno, ma chiede il giusto complesso a chi non rispetta le regole e nel caso li porta anche in tribunale. Prova della legittimità dell'operato di Copytrack, sono le varie cause vinte nei vari tribunali Italiani, dove in diversi casi erano mie immagini, usate "rubate" da mal informati e disonesti. Quindi prima di scrivere è bene informarsi .
Guido Alberto Rossi

Data dell'esperienza: 02 giugno 2023

Servizio eccellente. Ovviamente non sempre si riesce a recuperare il dovuto a causa delle differenze legislative che ci sono in tutto il mondo. Ma la mia esperienza è positiva e sono riuscito a recuperare royalty di foto rubate. Inoltre penso che il servizio di copytrack sia una cura contro la pirateria e faccia capire alle persone che non è possibile utilizzare fotografie senza permesso e/o una licenza. Forse attualmente è l'unico organo di controllo che funziona e che in qualche modo sta sanando il settore e sta educando gli utenti all'uso legale dei contenuti coperti da copyright.

Data dell'esperienza: 22 marzo 2023

Questa “Azienda” cerca di spillare soldi al prossimo intimidendo circa l’utilizzo illegittimo delle immagini.
Non forniscono alcuna prova al riguardo e nel nostro caso non potrebbero, essendo tutte le nostre di proprietà. SPAM.

Data dell'esperienza: 03 agosto 2023

Concordo perfettamente con Guido Rossi.

Infatti la Polizia Postale va contro gli atti illeciti e protegge fortemente anche il nostro diritto d’autore e va contro i truffatori ed anche contro quelli che diffondono informazione falsa.

Se qualcuno ha il coraggio di denunciare CopyTrack che lo faccia pure, e vediamo come andrà a finire. Per qualche motivo sono attivi da 9 anni ed efficaci più che mai.

Alcuni in questa chat pensano che l'autore di un'opera non abbia il diritto di chiedere risarcimenti per quanto la sua opera venga utilizzata illecitamente da qualcun irresponsabile che pensa di avere tutto il dominio su ciò che trova su internet.

Alcuni in questa chat pensano che ricevere una lettera da uno studio legale ( Copytrack ) “ sia uno scam “ al quale noi artisti abbiamo dato il comando e l'autorizzazione di prendere atto per tutelare il nostro diritto

In fatti, Copytrack ha tutte le risorse e reti legali internazionali e tutti gli strumenti necessari e legitima documentazione per dimostrare e sostentare le loro richieste.

Copytrack non chiede soldi, prima di tutto chiede però delle prove di licenze d’utilizzo nei casi sospetti, in caso contrario giustamente chiede un post licensing con lo scopo di legalizzare la situazione, questo è un nostro mandato, noi siamo i loro clienti.

Le lettere raccomandate sono all’ordine del giorno per chi non vuole ascoltare o rispondere a queste richieste. a voi la scelta.

Data dell'esperienza: 22 gennaio 2024

Se avete ricevuto una email da Copytrack che vi chiede dei soldi segnalatela all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ( AGCM ) per PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE.
Nessuno può inviarti una email chiedendovi dei soldi calcolati senza alcuna logica e senza nemmeno presentare i documenti necessari.
Ad ottobre 2022 l'AGCM ha sanzionato una società molto simile per 35.000€ ed il loro avvocato per 10.000€.
Queste "società" hanno un modello di business molto aggressivo e puntano a spaventare le persone per raccogliere subito e senza sforzi un pò di denaro.
Se non vi sentite tranquilli spendete qualche euro per una consulenza presso un avvocato che abbia un minimo di esperienza in merito, lui vi spiegherà come in realtà funzionano queste cose.
Se cercate in rete ( in inglese ) se ne leggono di tutti i colori...
Ovviamente usare immagini senza permesso è un errore ma attenzione a non farsi fregare.

Data dell'esperienza: 25 marzo 2023

Ottimo sito che in pochi secondi ha trovato diverse violazioni per utilizzo anche commerciale di foto che non ho concesso in licenza ai soggetti interessati.
In pochi e rapidi passaggi posso delegare copytrack per chiedere risarcimento per l'uso non autorizzato delle mie foto, e loro si incaricano di provare prima una conciliazione e poi eventualmente avviare una causa.

Nel mio caso la fotografia è solo una passione (solo a volte remunerativa) e non un lavoro, per cui devolverò i risarcimenti in beneficienza.

Chi pensa che una foto trovata in rete sia sempre liberamente utilizzabile (magari anche a scopo commerciale) ha proprio una falla concettuale. Questo servizio serve anche a far capire a qualcuno che "online" non vuol dire "di pubblico dominio".

Data dell'esperienza: 28 marzo 2023

Molto carini loro... ti attaccano, ti giudicano e ti multano. Ma nel mondo della giurisprudenza una cosa del genere non si è mai sentita!!!
Intanto il danno deve essere valutato da un giudice e sopratutto non è possibile iniziare una guerra senza provare prima a fare la pace. (preciso che non sto parlando di un tentativo di conciliazione che tra le varie è stato abbrogato. Almeno nella giurisdizione italiana)

In sostanza se uno studio legale rivendica il diritto d'autore di una foto deve prima chiedere GENTILMENTE di toglierla e dimostrarne la legittima proprietà. Solo poi... se non si segue il consiglio si può procedere a convocare (attenzione a questo passaggio) un giudice che valuti il danno e condanni chi sta usando quella foto senza diritto.

In buona sostanza.... non si può arrivare a somme forfettarie basandosi su quello che ti serve per arrivare a fine mese è palesemente una MEGA TRUFFA!

Data dell'esperienza: 28 febbraio 2022

è una delle tante "società" proliferate negli ultimi anni che inviano richieste di soldi a pioggia a chiunque abbia un sito internet, si occupano solo ed esclusivamente di chiedere il pagamento di fantomatici "diritti d'autore" minacciando cause legali.
Usano dei programmi che setacciano il web alla ricerca di foto (di qualsiasi genere, non verificano nemmeno che siano foto antiche con i diritti d'autore ormai scaduti da decenni).
Ricordate che per legge in Italia le comunicazioni legali devono avvenire solo via Pec o tramite raccomandata, se vi mandano avvisi via email o per lettera valgono quanto lo spam o i volantini dei supermercati.
Utilizzano una pratica che si chiama "copyright trolling", inventata una decina di anni fa da studi legali americani senza scrupoli, anche se ormai negli Usa sta declinando perché i giudici hanno cominciato a condannare e radiare dall'albo gli avvocati che si prestavano a tali pratiche (cercate su Wired un articolo intitolato "Creditor Moves to Dismantle Copyright Troll Righthaven". Righthaven era appunto il nome di uno di questi studi legali).
In Europa da qualche anno ci sta provando una banda di truffatori polacchi che purtroppo hanno trovato uno studio legale di Berlino che si è prestato al gioco e ovviamente hanno trovato complici in Italia che hanno aperto una filiale a Bergamo.
Ma fortunatamente da noi la maggior parte degli avvocati ha ancora un briciolo di dignità professionale (anche perché l'Ordine degli Avvocati ha dei Consigli di disciplina severi).
Nel nostro paese la pratica di estorcere soldi per fantomatici diritti d'autore violati è già stata sanzionata dall'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), con il Provvedimento n. 30304 del 13 settembre 2022, dove condannavano proprio quell'avvocato tedesco a pagare una multa di 45.000 Euro per pratiche commerciali scorrette (pubblicato nel bollettino n. 35 del 3 ottobre 2022).
Se finite nel mirino di personaggi del genere il consiglio della Polizia è di rivolgersi immediatamente al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (il nuovo nome della Polizia Postale) della propria Questura di riferimento, perché oltre ad essere un tentativo di estorsione, se vi hanno contattato via email hanno commesso anche una truffa informatica.

Data dell'esperienza: 15 dicembre 2023

Salve, ho ricevuto pochi giorni fa una email da Marcus Schmitt (CEO di Copytrack GmbH) per Unauthorized Use of Image. Secondo loro avrei usato 13 immagini su 13 senza autorizzazione. Mi hanno pure dato un Case ID per verificare il tutto.
Ebbene…
Non è strano che fatalità 13 su 13 sono state rivendicate dallo stesso proprietario, che non è lo stesso?
Non è strano che cercando su Google tra le prime ricerche mi sono trovato a leggere pagine e pagine di italiani che su alcuni Forum (come, ad esempio, alverde punto net) hanno ricevuto la stessa email con la stessa cifra da pagare?
Non è strano che 9 su 10 devono pagare 200 euro subito indistintamente da quante immagini hanno utilizzato e per quanti mesi?
Non è strano che 9 su 10 abbiano lo stesso trattamento economico sebbene il numero di immagini utilizzato, la durata dell’utilizzo ed il motivo (commerciale o no profit) di utilizzo varino?
Siamo tutti d’accordo che NON puoi scaricare immagini ad c*zzum ed utilizzarle come vuoi tu, ed è giusto che sia così, ma non è strano tutto questo?
Inoltre arrivo qui, su TrustPilot, e vedo che nel mondo (dalla Germania al Messico) la faccenda non cambia, la mail è la stessa.
Che sia una società che di lavoro fa questo NON lo metto in dubbio ma forse il metodo di lavoro è un po’ a c*zzo di cane.
Quindi, IO non pagherò nulla di nulla e attenderò una email dal tribunale (da un giudice) che dica che sto infrangendo la legge.
Se avete i diritti, come è successo a più di qualcuno, è inutile che rispondete: in molti casi non rispondono e poi tornano all’attacco con la stessa email (e già da qui capite quanto falsi, truffatori e pro-estorsione essi siano!)
Se non avete i diritti NON rispondete, eliminate le foto che avete utilizzato SENZA copyright e stop.
Ragazzi, ci vuole un giudice che provi che il danno subito dal titolare dei diritti sia quantificato ad un ammontare specifico.
Ma non è finita… se vi state chiedendo come fanno a trovare foto e darvi date che “sembrano” essere precise per fare paura, semplice: utilizzano uno spider e analizzano la sorgente. Così facendo anche io potrei vedere quando è stata creata una pagina e/o modificata.
Quindi… NON rispondete, NON pagate e se rispondete MANDATELI A F*NC*L*!

Data dell'esperienza: 09 gennaio 2022

Email automatiche per chiedere soldi e spaventare le persone. Non pagate, è una truffa.

Data dell'esperienza: 13 ottobre 2023

Ho ricevuto nel mese di marzo 2023 un paio di email dalla società tedesca COPYTRACK GmbH che mi accusa di aver utilizzato nel lontano 2011 (12 anni fa!) una semplice foto di un'attrice americana su uno dei miei siti amatoriali. La stessa ditta mi calcola in via automatica un corrispettivo per l'acquisto della licenza e un secondo corrispettivo per l'uso dell'immagine stessa degli anni passati. Quello che ritengo grave è l'assenza del documento attestante la procura che COPYTRACK abbia ricevuto dalla società inglese che afferma essere la proprietaria dell'immagine, in secondo luogo la richiesta assurda, dato il tempo trascorso, dell'eventuale licenza acquisita nel 2011, in terzo luogo le email configurano, a mio parere, una pratica commerciale scorretta (la minaccia di adire a successive spese legali in caso di mancato pagamento). Cosa ho fatto? In primo luogo ho contestato a COPYTRACK l'importo richiesto tanto che dai 220 € richiesti sono già passati a 120€, in secondo luogo ho inviato una segnalazione all'Autorità Garante del Mercato tramite pec, in quanto trattasi di un comportamento di email inviate in modo massivo da COPYTRACK ad imprese itakiane, enti e professionisti con calcoli del tutto automatici e frasi minacciose, sui cui l'AGCM si è già pronunciato con il bollettino n 35 di ottobre 2023 sanzionando per pratiche commerciali scorrette con sanzioni molto pesanti una società polacca (con attività simile a quella svolta da Copytrack) e all'avvocato tedesco che era stato chiamato in causa.

Data dell'esperienza: 21 marzo 2023